l più grande ostacolo all’illuminazione spirituale è la tua mente .Di cosa è composta la tua mente di immagini, pensieri , concetti , idee che espresso in una parola è: considerazioni. Se chiudi gli occhi e cerchi di vedere un cane bianco e lo vedi quella è la tua mente ( ci sarebbe da scrivere un libro di 100mila pagine) senno non vedi il cane bianco , ummm.
Prova Questa Cosa — Se Hai il Coraggio.
Nel caos di tutte le idee motivazionali che circolano, prova ad applicarne una sola.
Ma sappi una cosa: ci vuole coraggio.
Uno dei problemi più profondi dell’essere umano è questo:
un essere, in quanto essere spirituale — non il corpo, ma colui che lo guida e lo governa —
comincia, prima o poi, a chiedersi:
“Conto davvero qualcosa? Ho valore?”
(Può darsi che ti sia già posto questa domanda.)
Fermati. Pensaci. Inizia a guardare la vita attraverso questa lente.
Quando un essere spirituale si sente scollegato dal proprio valore, inizia a cercare prove.
Vuole capire se ha qualità, se è abile, se è talentuoso, virtuoso, competente, capace, se ha dei doni.
È per questo che molte persone soffrono di problemi legati all’importanza personale.
Passano la vita a giustificarsi, a voler avere ragione, a cercare approvazione
Ma la vera domanda non è, se sei bravo.
La domanda è:
“Sono importante?”
E allora inizia a ripeterti:
“Io sono importante.”
Dillo ogni giorno.
Ogni. Singolo. Giorno.
Anzi, dillo dieci volte al giorno, o anche di più.
Perché succederà qualcosa: il tuo inconscio inizierà a risvegliarsi.
Quella frase comincerà a vibrare dentro di te.
Ti sconvolgerà. Ti farà male.
Preparati: si scontrerà con tutte le convinzioni e decisioni — consapevoli o inconsce — che hai accumulato nel tempo, quelle che ti hanno fatto credere di non essere importante.
E farà male. Molto male.
Perché, con ogni probabilità, per gran parte della tua vita ti sei sentito non importante — o comunque non abbastanza.
E così hai provato a compensare: cercando di essere bravo, perfetto, utile, apprezzato.
Ma ora è il momento di cambiare paradigma.
Inizia a usare questo:
“Io sono importante.”
Ripetilo. Vivilo. Respiralo.
Illuminazione spirituale: Meditazione per cancellare……

Puoi sederti in silenzioso una sedia o per terra come sti è più comodo, occhi chiusi, in meditazione.
Siediti su una sedia, fai un respiro profondo…
e ripeti dentro di te:
“Io sono importante.”
Ancora. E ancora. E ancora.
Fallo fino a quando non ci saranno più pensieri, emozioni o reazioni negative che ti contraddicono.
Fallo fino a quando quella verità diventa parte di te.
E poi… osserva.
Perché vedrai dei cambiamenti radicali nella tua vita.
Perfetto. Ecco una meditazione guidata basata sul messaggio “Io sono importante”, scritta per essere letta a voce alta o semplicemente detta da te stesso a occhi chiusi.(da te o da qualcuno per te) o registrata con una voce calma e presente . Può durare dai 5 ai 30 minuti o quanto ti pare puoi smetterete e riprendere tuo piacimento, in base alla lentezza con cui viene letta e alla durata delle Pause.
Meta finale: l’illuminazione spirituale
Ti devi sentire bene nel dirti io sono importante . Probabilmente ti sentirai veramente importante per te stesso.
Meditazione Guidata –
Io Sono Importante
Trova una posizione comoda. Puoi sederti su una sedia, su un cuscino, o sdraiarti se preferisci.
Lascia che le mani si rilassino. Chiudi lentamente gli occhi.
Fai un respiro profondo… ed espira.
Ancora una volta… inspira lentamente… ed espira profondamente.
Lascia che il corpo si ammorbidisca.
Lascia che ogni tensione scivoli via.
Ora porta l’attenzione al tuo respiro.
Non devi modificarlo. Solo sentirlo.
L’aria entra…
L’aria esce…
E con ogni respiro, senti che il tuo corpo si rilassa un po’ di più.
La tua mente comincia a rallentare.
La tua presenza si fa più viva.
Ora, inizia a portare dentro di te questa affermazione.
Non devi crederci. Non devi forzarla.
Basta ascoltarla.
Basta ripeterla.
Basta sentirla.
Inizia a dire dentro di te — o a sussurrare:
“Io sono importante.”
(Pausa)
“Io sono importante.”
(Pausa)
“Io sono importante.”
Lascia che queste parole scendano dentro.
Non rispondere.
Non analizzare.
Lascia che facciano semplicemente il loro lavoro.
Potresti sentire resistenze. Pensieri che dicono il contrario. Vecchie voci. Emozioni.
Lascia che ci siano. Non combatterle.
Osservale. E ripeti comunque:
“Io sono importante.”
(Pausa)
“Io sono importante.”
Rimani con questa frase.
Come un’onda.
Che va…
e torna.
E ora… immagina che ogni cellula del tuo corpo ascolti queste parole.
Ogni parte di te… anche quelle che si sono sentite escluse, ferite, invisibili…
le ascoltano.
“Io sono importante.”
(Pausa)
“Io sono importante.”
Senti come questa affermazione cambia la tua energia.
Come porta forza.
Radicamento.
Verità.
Respira profondamente.
Senti la quiete.
Senti la presenza.
Senti che, anche nel silenzio… tu sei.
E sei importante.
(Pausa lunga)
Quando sei pronto, muovi lentamente le dita delle mani… dei piedi…
Muovi un po’ il corpo.
Apri gli occhi con calma.
Porta con te questa verità per il resto della giornata.
Ripetila ogni volta che serve.
“Io sono importante.”
Perché lo sei. Sempre lo sei stato.
L’illuminazione Spirituale: Trova la Tua Vera Ricchezza Interiore
Questo articolo esplora il concetto profondo de l’illuminazione spirituale, un viaggio verso la scoperta della pace e della gioia autentiche che risiedono in ognuno di noi. Scoprirai come liberarti dalla tirannia del pensiero incessante e connetterti con il tuo vero Essere, un tesoro ben più grande di qualsiasi ricchezza materiale. Approfondiremo la natura de l’Essere, la distinzione dalla mente e i passi pratici per raggiungere uno stato di consapevolezza pura. Se cerchi una via per la libertà interiore e la fine della sofferenza, questo testo è per te. Per approfondimenti, visita la nostra sezione su meditazione e consapevolezza o esplora risorse esterne come quelle disponibili su Eckhart Tolle.

L’illuminazione Spirituale: Oltre la Superficie del Pensiero
L’illuminazione spirituale è molto più di un concetto astratto; è il ritrovamento del nostro stato naturale di unità con l’Essere, un’esperienza profonda di connessione incommensurabile e indistruttibile. Come nella parabola del mendicante e della scatola piena d’oro, spesso siamo seduti su un tesoro interiore senza esserne consapevoli. Questa ricchezza è la gioia radiosa dell’Essere, una pace profonda e incrollabile che trascende ogni possesso materiale. Nonostante l’ego tenda a rendere l’illuminazione un’impresa sovrumana, essa è semplicemente il nostro stato naturale, al di là del nome e della forma. L’illusione della separazione, che genera paura e conflitto, nasce proprio dall’incapacità di sentire questa connessione. Buddha la definì come “la fine della sofferenza”, una definizione che, pur negativa, invita alla scoperta personale e alla liberazione dalla schiavitù del pensiero compulsivo.
L’Essere: La Tua Vera Natura al di Là della Mente
Il termine Essere si riferisce all’Unica Vita eterna e sempre presente, che trascende le innumerevoli forme di vita soggette a nascita e morte. Non è una materia solida visibile, né un’energia fisica nel senso comune. L’Essere non è solo al di là di ogni forma, ma è anche profondamente dentro ogni forma, come la sua essenza più intima e indistruttibile. Questo significa che è accessibile a te ora, come il tuo sé più profondo, la tua vera natura. Non cercare di afferrarlo o comprenderlo con la mente; puoi conoscerlo solo quando la mente è quieta. Essere presenti, con l’attenzione intensamente radicata nell’Adesso, permette di percepire l’Essere, che non potrà mai essere compreso mentalmente. Ritrovare la consapevolezza dell’Essere e dimorare in quello stato di “realizzazione vissuta” è, in sostanza, l’illuminazione spirituale.
Dio e l’Essere: Un Ponte Verso la Realtà Ineffabile
La parola “Dio” ha subito un logoramento a causa di millenni di uso improprio e interpretazioni errate, spesso trasformandosi in un concetto chiuso e limitante. L’Essere, al contrario, offre un concetto aperto. Non riduce l’infinito invisibile a un’entità finita, né permette di formarsi un’immagine mentale o di rivendicarne il possesso esclusivo. L’Essere è la tua stessa essenza, immediatamente accessibile come la sensazione della tua presenza, la realizzazione “Io sono” che precede qualsiasi identificazione con “Io sono questo” o “Io sono quello”. La domanda cruciale non è quale parola sia più “vera”, ma se la parola ti aiuta o ti ostacola nell’esperienza diretta della realtà a cui punta. L’Essere, non spiegando nulla ma puntando verso l’ineffabile, facilita un passo più breve dal concetto all’esperienza diretta.
Liberarsi dall’Identificazione con la Mente tramite illuminazione spirituale

Il più grande ostacolo all’esperienza dell’Essere è l’identificazione con la mente, che rende il pensiero compulsivo. Questa incessante attività mentale impedisce l’accesso alla quiete interiore, inseparabile dall’Essere, e crea un falso sé che proietta paura e sofferenza. Cartesio, con il suo “Penso, dunque sono”, espresse un errore fondamentale: equiparare il pensiero all’Essere. Il pensatore compulsivo vive in un mondo frammentato e conflittuale, che riflette la frammentazione della mente. L’illuminazione spirituale è uno stato di completezza e unità, la fine della schiavitù del pensiero incessante. È una liberazione incredibile, che dissolve lo schermo mentale di concetti e giudizi che blocca le relazioni autentiche e l’unità con tutto ciò che esiste.
Osservare il Pensatore: Il Primo Passo Verso la Libertà Interiore
“Osservare il pensatore” significa ascoltare la voce nella tua testa, quegli incessanti monologhi o dialoghi interiori che commentano, speculano, giudicano. Questa voce appartiene alla mente condizionata, frutto della tua storia personale e del bagaglio collettivo, e interpreta il presente alla luce del passato, distorcendo la realtà. Spesso, questa voce è un vero e proprio aguzzino che attacca e consuma energia vitale. La buona notizia è che puoi liberarti da questa tirannia. Inizia ad ascoltare la voce nella tua testa in modo imparziale, senza giudicare. Presto ti accorgerai: “Ecco la voce, ed ecco me che l’ascolto, che la osservo.” Questa realizzazione del tuo “Io sono”, un senso della tua presenza, non è un pensiero; sorge da oltre la mente. Mentre ascolti, percepisci una presenza consapevole, il tuo Sé più profondo, e il pensiero perde potere e si dissolve. Questo è l’inizio della fine del pensiero involontario e compulsivo.
Il Vuoto di Non-Mente: Quiete e Gioia dell’Essere
Quando un pensiero si dissolve, sperimenti un’interruzione nel flusso mentale: un vuoto di “non-mente”. Questi vuoti, inizialmente brevi, si allungano con la pratica, portando una quiete e una pace interiori profonde. Questo è l’inizio del tuo stato naturale di unità percepita con l’Essere, solitamente offuscato dalla mente. Con la pratica, questa quiete si approfondisce e avvertirai una sottile emissione di gioia dal profondo: la gioia dell’Essere. Non è uno stato di trance; al contrario, sei molto più sveglio e vigile, pienamente presente. Questo stato innalza anche la frequenza vibrazionale del tuo campo energetico. Man mano che ti addentri in questo regno di “non-mente”, realizzi lo stato di coscienza pura, percependo la tua stessa presenza con un’intensità e una gioia tali che tutto il resto diventa insignificante.
La Meditazione Quotidiana: Ancorarsi all’Adesso
Un modo efficace per creare un vuoto nel flusso mentale è spostare il focus della tua attenzione sull’Adesso. Diventa intensamente consapevole del momento presente. Questo sottrae energia all’attività mentale e crea uno spazio di non-mente in cui sei vigile e consapevole senza pensare. Questa è l’essenza della meditazione. Puoi applicare questo approccio nella vita quotidiana, prestando piena attenzione a un’attività di routine che normalmente considereresti un mezzo per un fine. Ad esempio, quando sali le scale, senti ogni passo, ogni movimento, il tuo respiro. Quando ti lavi le mani, percepisci l’acqua, i movimenti, il profumo del sapone. Oppure, dopo aver chiuso la portiera dell’auto, fermati per qualche secondo e osserva il flusso del tuo respiro, diventando consapevole di una silenziosa ma potente sensazione di presenza. Il grado di pace che senti dentro di te è il criterio per misurare il tuo successo in questa pratica.
La Liberazione Finale: Disidentificarsi dalla Mente

Il passo più importante nel tuo cammino verso l’illuminazione spirituale è imparare a disidentificarti dalla tua mente. Ogni volta che crei uno spazio nel flusso mentale, la luce della tua coscienza si rafforza. Arriverà un giorno in cui potresti sorridere alla voce nella tua testa, proprio come sorrideresti alle buffonate di un bambino. Questo significa che non prendi più così sul serio il contenuto della tua mente, perché il tuo senso del sé non dipende più da essa. Questa libertà è la vera porta verso la pace profonda e la gioia duratura che risiedono in te.
Conclusioni: L’illuminazione Spirituale è la Tua Libertà
L’illuminazione spirituale non è una meta lontana, ma il riconoscimento del tuo stato naturale di unità e completezza. Significa la fine della sofferenza e la liberazione dalla schiavitù del pensiero compulsivo, permettendoti di accedere alla profonda quiete e alla gioia radiosa che sono la tua vera essenza. Imparare a osservare il pensatore, a creare spazi di “non-mente” e a dimorare nell’Adesso sono i passi fondamentali di questo viaggio. La disidentificazione dalla mente è la chiave che apre la porta alla tua libertà interiore, al di là di concetti e credenze. Ricorda, il tesoro è già dentro di te, aspetta solo di essere scoperto. Per approfondire ulteriormente, puoi esplorare articoli sulla pratica della consapevolezza o sull’importanza del silenzio interiore.
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