Ciao a tutti, appassionati di misteri e curiosi dell’ignoto! Oggi ci immergiamo in un argomento affascinante: Fasce vibrazionali i viaggi astrali e la vita degli spiriti, un tema che da sempre suscita domande e speculazioni
Oltre i Limiti del Corpo: Cos’è Il Viaggio Astrale
Il viaggio astrale (o proiezione astrale) è un’esperienza in cui una persona sente, in quanto spirito o anima di uscire dal proprio corpo fisico e di muoversi come spirito o anima in una dimensione diversa, cioè non terrena, spesso descritta come un piano energetico o “astrale”. In sostanza quando una persona muore fisicamente, tu in quanto spirito o anima sperimenti immediatamente il viaggio Astrale, anche se in quell’istante preciso ti senti incantato nero, su collera e in in completo disaccordo con ciò che ti è accaduto. Quindi ti ritrovi nel
Mondo Astrale: la prima sfera o dimensione con cui l’individuo entra in contatto dopo la morte del corpo. Chi lo vive descrive di: vedere” il proprio corpo fisico dall’esterno, “volare” o spostarsi liberamente senza limiti fisici, visitare luoghi reali o ambienti completamente diversi, incontrare altre entità o coscienze.
Dal punto di vista tradizionale/esoterico:
Si dice che durante il viaggio astrale l’anima o spirito si separi temporaneamente dal corpo fisico, restando comunque collegato da un “filo d’argento” invisibile. Che sarebbe un raggio e……….. È spesso collegato a pratiche di meditazione profonda, sogni lucidi, stati alterati di coscienza o tecniche di rilassamento estremo.
In pratica, il viaggio astrale viene vissuto come: Vividissimo e spesso più reale del reale. Con forte percezione visiva, sonora ed emotiva. Come un’esperienza che cambia profondamente la percezione della realtà, della vita e della morte.

Tecniche comuni per indurlo anche con fasce vibrazionali (volontariamente):
Rilassamento profondo + meditazione guidata. Tecniche di “separazione” immaginativa (visualizzare il corpo che fluttua via). Vibrazioni e suoni binaurali (battiti binaurali per favorire il rilassamento cerebrale).Tecniche del sogno lucido.
Un’altra tecnica molto più semplice, meno laboriosa, più diretta ed efficace!
Il problema principale del viaggio astrale, ovvero l’uscita dal corpo come spirito o anima, è che spesso bisogna ripetere procedure noiose e complicate.
Per ottenere un risultato vincente, una persona dovrebbe riuscire a uscire dal proprio corpo, o vivere un viaggio astrale (chiamalo come preferisci), senza troppi fronzoli.
In quella condizione deve mantenere tutte le percezioni, sia sottili che non sottili, e riconoscere consapevolmente di non essere il proprio corpo, ma l’anima o lo spirito.
Solo così potrà raggiungere l’obiettivo finale: uscire dal corpo quando desidera, in modo stabile e pienamente consapevole.
Cosa sono le “fasce vibrazionali”?
Le fasce vibrazionali (o piani vibratori) sono come livelli energetici o “strati” della realtà che esistono oltre il mondo fisico. Ogni fascia corrisponde a una frequenza di vibrazione diversa. E tutto, ma proprio tutto — pensieri, emozioni, esseri umani, spiriti, luoghi, perfino le intenzioni — vibra. L’universo è energia in movimento, e l’energia si esprime sempre attraverso una frequenza. Immagina una radio: per ascoltare una stazione, devi sintonizzarti sulla sua frequenza. Se cambi frequenza, cambi stazione. Ecco, le fasce vibrazionali sono un po’ così: piani diversi di esistenza, che coesistono ma non si percepiscono tra loro, a meno che non si sia “sintonizzati” correttamente.
Come funzionano?
- Frequenze basse → corrispondono a stati di coscienza pesanti, come la paura, la rabbia, l’odio, l’attaccamento materiale. Gli spiriti che vibrano a queste frequenze si trovano in fasce dense, a volte buie o caotiche. Questo è spesso chiamato “astrale inferiore”.
- Frequenze medie → sono legate a emozioni più umane, come l’amore condizionato, il desiderio di capire, la ricerca. È il “piano intermedio”, spesso dove si trovano spiriti in cammino.
- Frequenze alte → sono quelle dell’amore puro, della compassione, della saggezza, della pace. Qui si trovano spiriti molto evoluti, guide spirituali, maestri. Questo è il cosiddetto “astrale superiore” o anche “mondo causale” in alcune tradizioni.
Perché sono importanti?
Le fasce vibrazionali determinano dove uno spirito può stare, con chi può comunicare e quanto può percepire della realtà. Non si tratta di punizione o premio, ma di risonanza. Come una nota musicale che può entrare in armonia solo con altre note che vibrano allo stesso modo.
Vale anche per i vivi?
Assolutamente sì. Anche da vivi, la tua vibrazione cambia in base a come pensi, cosa senti, come ti comporti. Più ti elevi interiormente, più “accedi” a percezioni sottili, intuizioni, visioni, contatti spirituali. Più sei appesantito da emozioni negative, più ti chiudi e ti sintonizzi con piani più densi.
Ecco la mappa delle fasce vibrazionali: una rappresentazione semplice ma profonda dei vari livelli energetici dello spirito, dalla densità più bassa alla purezza assoluta. Ogni fascia ha una sua qualità vibrazionale e coscienziale, e la nostra evoluzione consiste proprio nel risalire questa scala interiore.
Estetica la vibrazione osservabile più comune

L’Estetica è Vibrante in quanto: Bellezza gioia e amore. L’estetica è un ramo della filosofia che si occupa della natura della bellezza e del gusto, e dei giudizi di valore che esprimiamo su oggetti, esperienze e opere d’arte. Non si limita alla semplice apparenza, ma considera anche l’armonia, la proporzione, l’equilibrio, l’espressione e l’impatto emotivo. In altre parole, l’estetica riguarda ciò che troviamo bello, piacevole o significativo. Dove la trovi giornalmente? Ovunque! L’estetica permea la nostra vita quotidiana in modi inaspettati. Ecco alcuni esempi: Natura: La bellezza di un tramonto, la forma elegante di un albero, la texture liscia di una pietra, il profumo di un fiore. Questi sono tutti esempi di esperienze estetiche che possiamo vivere ogni giorno. Architettura e design: La forma di un edificio, il design di un oggetto, l’arredamento di una stanza. Anche gli spazi urbani, le strade e i parchi possono offrire esperienze estetiche, positive o negative. Arte e musica: Dipinti, sculture, musica, danza, teatro… l’arte è una fonte ovvia di esperienze estetiche, ma anche la musica che ascoltiamo, o un film che guardiamo, possono essere fonte di piacere estetico. Cibo: La presentazione di un piatto, il sapore di un cibo, l’aspetto di un frutto. Anche la preparazione e il consumo del cibo possono essere esperienze estetiche Moda e abbigliamento: I vestiti che indossiamo, gli accessori che scegliamo, il modo in cui ci presentiamo. La moda è una forma di espressione estetica. Interazioni sociali: La bellezza di un sorriso, l’eleganza di un gesto, la gentilezza di un comportamento. Anche le interazioni sociali possono avere una dimensione estetica. In sostanza, l’estetica non è qualcosa di separato dalla nostra vita, ma è intrinsecamente connessa ad essa. È nella nostra capacità di apprezzare la bellezza, l’armonia e il significato nelle cose che ci circondano, che si manifesta la nostra sensibilità estetica.
Cosa significa “misura vibrazione dell’estetica”?
In generale, si può intendere:
La qualità energetica, sottile e armonica che una cosa bella (un’opera d’arte, un volto, un paesaggio, una musica) emette e trasmette.
In altre parole: L’estetica non è solo “forma” visibile, ma è anche frequenza vibrazionale: ogni forma, colore, suono bello eleva l’energia di chi lo percepisce.
Se la traduciamo in linguaggio più tecnico o spirituale:
Tutto vibra (secondo la fisica quantistica, ogni atomo ha una frequenza). L’estetica armoniosa (simmetria, proporzione aurea, tonalità dolci) ha frequenze più alte.Queste frequenze più alte stimolano emozioni elevate: gioia, amore, pace, stupore.
Più l’estetica è armoniosa, più la sua vibrazione è alta.
Alcuni riferimenti interessanti: Leonardo da Vinci cercava l’armonia divina attraverso proporzioni (es: “uomo vitruviano”, proporzione aurea = 1,618…). Pitagora: parlava della musica delle sfere, in cui tutto l’universo emetteva vibrazioni armoniche. Steiner (antroposofia): diceva che la vera arte eleva l’anima verso il “mondo spirituale” perché emette vibrazioni pure.
Una frase ispirata:
“L’estetica è l’impronta visibile della vibrazione dell’anima.”
Scala di Hawkins
David R. Hawkins ha creato una scala di frequenze emozionali (dal suo libro Power vs Force):
Ogni emozione e stato di coscienza ha una frequenza vibratoria misurabile in unità di energia (da 0 a 1000).
Quando percepisci bellezza vera, l’estetica ti porta in emozioni alte:
Amore → 500 Hz
Gioia → 540 Hz
Pace → 600 Hz
Illuminazione → 700–1000 Hz
Quindi un’opera d’arte, un paesaggio o una musica che ti dà amore o pace vibra a frequenze alte, ed è estetica ad alta vibrazione.
Geometria Sacra
La proporzione aurea (Φ ≈ 1,618…) si trova nei fiori, nei corpi umani, nelle opere d’arte classiche.
Le forme basate su questa proporzione emanano un ordine vibrazionale altissimo, perché rispecchiano l’armonia dell’universo.
Anche il fiore della vita, il cubo di Metatron sono esempi di estetica vibrazionale perfetta.
Quando vedi strutture armoniche, il tuo corpo/spirito risuona senza sforzo con esse.
Frequenze sonore
Alcune frequenze musicali sono considerate vibrazionalmente elevate:
432 Hz: accordatura naturale → favorisce la calma, la connessione al cuore.
528 Hz: la “frequenza dell’amore” → rigenera il DNA e promuove l’armonia.
Anche il suono è estetica: una melodia a 432 Hz “eleva” la tua vibrazione, come un quadro sublime o una scultura sacra.
In pratica: Come percepire la vibrazione dell’estetica
- Senti leggerezza, espansione, respiro profondo spontaneo → Vibrazione alta.
- Senti tensione, irritazione, fastidio visivo o emotivo → Vibrazione bassa.
Il corpo è uno strumento di misura naturale.
Quindi torniamo nel mondo delle vibrazioni
Immaginate l’universo come un’immensa sinfonia, dove ogni cosa vibra a una frequenza specifica. Noi, con i nostri corpi fisici, siamo sintonizzati su una certa frequenza, quella del mondo materiale. Ma cosa succede dopo la “morte”? Ebbene, secondo molte tradizioni spirituali, la nostra essenza, lo spirito, continua a esistere in un’altra dimensione, l’astrale. L’astrale non è un luogo unico, ma un insieme di “fasce” o livelli, ciascuno con una propria vibrazione. Più alta è la vibrazione, più “leggero” e libero è lo spirito. E qui entra in gioco il concetto di libertà di movimento.
Spiriti in Viaggio: Chi Va e Chi Resta
Spiriti di Livello Superiore:** Sono come viaggiatori esperti, capaci di muoversi con facilità e di esplorare diversi livelli dell’astrale. Possono “scendere” ai livelli inferiori, anche se per loro è un’esperienza un po’ scomoda, come per noi sarebbe camminare in una palude. Immaginate di dover rallentare il passo per adattarvi a un ambiente diverso, più denso. Spiriti di Livello Inferiore:** Questi spiriti si trovano in una situazione diversa. Per “salire” ai livelli superiori, devono prima evolversi spiritualmente, aumentare la loro vibrazione. Questo processo richiede tempo, crescita e comprensione. È come scalare una montagna: bisogna fare un passo alla volta, con impegno e determinazione.
Incontri Astrali: Un Flusso Unidirezionale
A causa di queste differenze vibrazionali, i contatti tra spiriti di livelli diversi avvengono principalmente in una direzione: dal superiore all’inferiore. È come se i viaggiatori esperti potessero visitare i “mondi” inferiori, mentre gli abitanti di questi mondi devono attendere di evolversi per poter esplorare nuovi orizzonti.
L’Astrale Inferiore: Un Luogo Denso
Le zone più “basse” dell’astrale sono caratterizzate da una vibrazione più lenta, più densa. Gli spiriti che vi risiedono possono sperimentare limitazioni simili a quelle che viviamo noi nel mondo fisico. Immaginate di muovervi in un ambiente nebbioso, dove la visibilità è ridotta e ogni passo richiede uno sforzo maggiore.
L’Astrale Superiore: Un’Esperienza di Libertà
Negli strati superiori dell’astrale, la vibrazione è più alta e gli spiriti godono di una maggiore libertà di movimento. Possono viaggiare liberamente, esplorare e comunicare. Tuttavia, per manifestarsi nei livelli inferiori, devono adattare la loro vibrazione, un processo che può essere faticoso, come respirare in una stanza piena di fumo.
In Sintesi: L’astrale è un mondo di vibrazioni, con diversi livelli. Gli spiriti o anime di livello superiore hanno maggiore libertà di movimento. Gli spiriti o anime di livello inferiore devono evolversi per “salire”. I contatti tra spiriti avvengono principalmente in forma discendente. L’astrale inferiore è denso, l’astrale superiore è libero. Spero che questo post vi abbia offerto una nuova prospettiva sui viaggi astrali e sulla vita degli spiriti. Ricordate, la conoscenza è un viaggio continuo e la curiosità è il motore che ci spinge a esplorare l’universo, dentro e fuori di noi!
Vibrazioni dell’Anima – Viaggio tra i Mondi Invisibili”

Esistono mondi oltre il nostro. Ma non si misurano in chilometri, si attraversano in frequenze. Quante volte hai sentito parlare di “energia”, di “vibrazioni”, di “piani spirituali”? Ma cosa significano davvero? E soprattutto, che senso hanno per noi, qui e ora, in questa vita? Il mondo spirituale non è un luogo fisico, ma una realtà fatta di frequenze energetiche. Ogni pensiero, emozione e stato di coscienza vibra a una certa frequenza. In base a quella vibrazione, lo spirito si colloca in una fascia precisa della realtà: le cosiddette fasce vibrazionali.
Ma cosa sono, esattamente?
Le fasce vibrazionali sono come livelli di coscienza, stati di esistenza che si manifestano in base alla qualità interiore dell’essere. Immaginale come una scala dell’anima: ogni gradino è un passaggio verso una maggiore libertà, lucidità e verità.

Astrale Inferiore
Zone dense, cariche di rabbia, paura, illusione e attaccamento. Spiriti in difficoltà si aggirano in queste aree, incapaci di salire finché non trasformano la propria vibrazione.
Piano Intermedio
Qui avviene la grande ricerca. È il luogo della consapevolezza in crescita, del desiderio di capire, amare, evolvere.
Astrale Superiore
Dominato da amore incondizionato, compassione, armonia e saggezza. Qui abitano guide, maestri, spiriti già molto evoluti.
Piani Spirituali
Quasi irraggiungibili per uno spirito incarnato. È l’inizio del ritorno all’unità, dove l’individuo si dissolve nella coscienza universale.
Origine Divina
La Fonte. La Luce. Il punto da cui tutto nasce e verso cui tutto ritorna. Pura Essenza. Pura Coscienza.
Perché ti riguarda tutto questo?
Perché anche tu — qui, ora — sei uno spirito che vibra. E ogni scelta che fai, ogni pensiero che coltivi, ogni emozione che attraversi… ti sintonizza con una fascia vibrazionale. Salire non è un premio, è una conseguenza.
Più ti alleggerisci dentro, più sali fuori.
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Siamo tanti, sparsi, ma ci stiamo risvegliando.
Fuori dal coro.
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Se partiamo dal concetto che un essere spirituale, pienamente consapevole al 100%, non ha lunghezza d’onda…
Significa che:
La coscienza pura, nella sua essenza assoluta, è al di là della vibrazione, della materia e del tempo.
Perché?
La vibrazione implica un movimento (oscillazione tra due poli: alto/basso, pieno/vuoto).
Una lunghezza d’onda implica spazio e tempo: distanza, frequenza, cambiamento.
Un essere spirituale assoluto, invece, è oltre:
lo spazio (non è localizzato)
il tempo (non è nel prima o dopo)
il movimento (è pura presenza)
Non vibra in senso materiale, perché È. È uno stato di essere assoluto, non soggetto a variazioni.
In alcune tradizioni (esoterismo, advaita vedanta, misticismo cristiano, buddhismo):
Lo Spirito è visto come immobile, senza forma, senza frequenza.
Tutto ciò che ha forma, vibrazione o cambiamento appartiene ancora al livello relativo (il livello delle manifestazioni, delle creazioni, delle “estetiche”).
L’Essere puro è immutabile, infinito, presente.
In parole semplici:
La vibrazione appartiene al mondo delle manifestazioni.
La Coscienza pura non vibra: semplicemente È.
Una frase per riassumere:
“Ciò che vibra è nel tempo. Ciò che È, è eterno.”
Quindi, parlando di estetica, forme, suoni, emozioni elevate:
Siamo ancora nel campo delle vibrazioni alte, ma non ancora nell’Assoluto puro.
La vera “Ascensione” spirituale è trascendere perfino la vibrazione, riconoscendo la presenza immutabile dietro ogni forma.
Partenza: Vibrazione alta
Quando viviamo emozioni come:
- Gratitudine
- Amore puro
- Estasi spirituale
- Gioia senza motivo
il nostro campo vibrazionale sale.
Il corpo, la mente, il cuore si armonizzano con frequenze elevate: è un’esperienza di leggerezza, apertura, espansione.

il nostro campo vibrazionale sale.
Il corpo, la mente, il cuore si armonizzano con frequenze elevate: è un’esperienza di leggerezza, apertura, espansione.Ma siamo ancora nel campo delle vibrazioni.
Siamo ancora “qualcosa che si muove”, qualcosa che “oscilla” ad altissima frequenza.
2. Punto di transizione: Silenzio
Quando la vibrazione diventa così sottile, così leggera, accade un fenomeno naturale:
- Si attenua il movimento.
- Il pensiero rallenta o si ferma.
- La percezione diventa vuoto vibrante.
In meditazione profonda o esperienze mistiche, questo viene avvertito come: “Sento tutto… ma non c’è niente. Sono tutto… ma non sono una cosa.” Questo è il punto in cui la coscienza si avvicina al suo stato originario.
3. Arrivo: Presenza Assoluta
Quando ogni vibrazione, ogni movimento, ogni “io sono questo” si dissolve:
- Resta solo l’Essere.
- Nessun tempo, nessuna distanza, nessuna vibrazione.
- Solo presenza pura, essenza immobile, pienezza senza forma.
Come viene descritto nelle tradizioni:
Advaita Vedanta “Da vibrazione (Maya) a Brahman (Assoluto immobile).
“Mistica cristiana (Meister Eckhart)”Abbandonare tutte le immagini, essere uno con il Vuoto divino.
“Buddhismo Zen “Oltre il suono e il silenzio: pura presenza.
“Sufismo “Fana – dissolversi nel Tutto.”
Una metafora bellissima:
La vibrazione alta è come l’ultima eco di un suono che si spegne… fino al silenzio perfetto.
Quel silenzio non è vuoto: è la Vita stessa.
In breve:
- Vibrazione alta = ultima danza della manifestazione
- Silenzio profondo = porta di accesso
- Presenza Assoluta = pura coscienza che È, senza tempo né forma
Esercizio: Dalla Vibrazione Alta alla Presenza
1. Preparazione
- Siediti comodo, con la schiena dritta ma rilassata.
- Chiudi dolcemente gli occhi.
- Fai 3 respiri lenti e profondi: inspira dal naso… espira dalla bocca.

2. Entriamo nella vibrazione alta
- Pensa a un momento della tua vita in cui ti sei sentito profondamente grato.
Non importa quale. Anche una piccola cosa: un sorriso, un tramonto, una carezza. - Sentilo dentro di te, come se lo stessi vivendo ora.
- Permetti al cuore di aprirsi.
Non forzare: lascia solo che la gioia sottile salga naturalmente.
Senti questa vibrazione, questo piccolo canto interiore.
3. Lascia la vibrazione dissolversi
- Ora… smetti di cercare di sentire qualcosa.
- Non trattenerla, non spingerla via.
Lasciala semplicemente essere… e osserva. - Ascolta il silenzio tra un pensiero e l’altro.
Come una pausa. Come uno spazio.
Non cercare di creare nulla: testimonia solo quello che c’è.
4. Incontra la Presenza
- Senti che c’è qualcosa che rimane sempre.
Anche se non pensi, anche se non immagini, anche se non desideri. - Questo “qualcosa” che osserva, che semplicemente È…
Sei Tu.
Non vibra.
Non si muove.
È eterno, silenzioso, infinito.
Piccola frase da meditare:
“Io non sono il suono, non sono il pensiero, non sono l’emozione.
Sono il Silenzio che ascolta tutto.”
Rimani lì quanto vuoi. Anche solo 1 minuto è sufficiente.
Quando vuoi, riapri gli occhi… portando questo silenzio con te.
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